Bignole gluten free di Erika Spelta

  • Porzioni: 30 pezzi media grandezza
  • Problema: medio bassa
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Buongiorno amici, quest'oggi vi presento una mia carissima amica di vecchia data, Erika Spelda. Potete trovarla sul suo profilo Facebook, dove prepara cibi con ingredienti alternativi a causa delle sue intolleranze. Oggi vi presento i suoi bignole gluten free.

Aggiungi quì eventuali note.

ingredienti

  • 180 ml di acqua;
  • Un pizzico di sale;
  • Un cucchiaino da caffè di zucchero semolato;
  • 80g farina di riso miscelati con 40g di amido di frumento deglutinato;
  • 50g burro.

Istruzioni

  1. In una casseruola fate bollire l’acqua con sale, zucchero e il burro, spegnete la fiamma quando il burro sarà sciolto e unite le farine precedentemente setacciate, stemperando con una frusta per evitare la formazione di grumi;
  2. Accendete la fiamma e cuocete per qualche minuto mescolando con un mestolo di legno fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Quando il composto si staccherà dalle pareti della casseruola formando una palla lucida e omogenea sarà pronto;
  3. Fate intiepidire il composto;
  4. Incorporate le uova, una alla volta, mescolando con una frusta o in planetaria, trasferite il composto in un sache-a-poche, formate dei ciuffetti di pasta e trasferite in forno statico pre riscaldato a 190°C per circa 20 minuti e per altri 10 minuti a 180°C per renderli belli dorati.

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Come si toglie la pelle da un filetto di pesce

Buongiorno gentili amici! Un video che spiega come togliere la pelle da un filetto di pesce.

Buona visione.

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Composto salato per crespelle

  • Problema: facile
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Buongiorno cari amici, oggi vi presento un' interessante ricetta, ovvero la preparazione del composto salato per crespelle. Questa preparazione si differenzia tra dolce e salata, di conseguenza cambiano le dosi e gli ingredienti

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Salsa al gorgonzola per antipasti

  • Porzioni: 4-6
  • Problema: facile
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Secondo me la salsa al gorgonzola servita per accompagnare un antipasto come verdure, muffin strudel salati ecc., non ha bisogno di un roux. Infatti può addensare per riduzione, perché deve semplicemente velare su un cucchiaio. In realtà, per mia scelta, la utilizzo anche per condire la pasta.

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Mousse al cioccolato

  • Porzioni: 15 porzioni
  • Problema: facile
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Oggi vi parlo di una ricetta deliziosa che mi riporta al periodo in cui frequentavo l'istituto professionale alberghiero. Di fatto l'ho imparata a scuola e messa a punto successivamente grazie all'esperienza maturata nella pasticceria professionale. Questo dessert al cucchiaio racchiude tutto il sapore del cioccolato fondente che appaga il palato delicatamente.

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Spinaci freschi al burro

  • Porzioni: 4
  • Problema: facile
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Gli spinaci sono vegetali erbacei e fanno parte di uno degli alimenti più diffusi. In cucina, gli spinaci hanno molti utilizzi e si dimostrano molto versatili. Questi vegetali possono essere consumati crudi in insalata, lessati o saltati in padella. Principalmente coprono il ruolo del contorno, ma fanno anche parte di molte ricette di primi e secondi piatti, e usati altresì nella preparazione di ripieni per ravioli o tortelloni e come colorante per pasta e farcitura di involtini o arrosti. Pur essendo molto abbondante, il 95% di ferro, contenuto negli spinaci è inutilizzabile come nutriente a causa della sua forma chimica e della presenza di acido ossalico e derivati. Si precisa che per assorbire l'equivalente in ferro fornito da 100 gr. di carne, serve consumare più di un kg. di spinaci. Essi contengono 2,9 mg. di ferro per 100 gr. di prodotto fresco. La scarsa biodisponibilità del ferro in questo vegetale è anzitutto causata dalla sua tipologia chimica, ma anche dalla presenza di ossalati. Purtroppo la cottura è responsabile non solo dell'eliminazione di un fattore antinutrizionale per il ferro, ma anche di un nutriente che ne faciliterebbe l'assorbimento. Per tutti questi motivi gli spinaci andrebbero consumati crudi. La cottura in acqua tende a disperdere il loro prezioso carico di minerali per diluizione; preferendoli cotti, ecco perchè, si consiglia di consumarli al vapore con l'aggiunta di qualche goccia di limone per ripristinare la concentrazione di vitamina C persa in cottura e necessaria ad aumentare la biodisponibilità del ferro.

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Funghi trifolati

  • Porzioni: 2
  • Problema: facile
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Questa ricetta è molto semplice, ma a volte, le cose semplici sono difficili, soprattutto se il procedimento non è corretto. Due sono i particolari da non sottovalutare: il primo è la cottura che solitamente deve essere breve, anche se per alcune qualità di funghi il tempo di cottura cambia e, il secondo, è il liquido rilasciato dai funghi durante la cottura che deve evaporare. I funghi devono sempre avere una cottura al dente.

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Il ragù di carne

  • Porzioni: 6 circa
  • Problema: media
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Buongiorno amici lettori! Il ragù di carne è uno dei sughi più buoni ma necessita di ingredienti e procedimento corretti. Alcuni lo realizzano con gli scarti delle carni, altri mettono il concentrato, molto concentato di pomodoro, tutte cose che personalmente non condivido. La mia ricetta prevede solo ingredienti di prima scelta.

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La peperonata

  • Porzioni: 4
  • Problema: facile
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La peperonata è un contorno molto gustoso, ma per essere fatta a regola d'arte, secondo il mio modesto parere, si devono usare pochi pomodori. Va cotta a fuoco lento e, possibilmente, senza aggiungere acqua. In effetti, la peperonata dev'essere cucinata solo nel liquido rilasciato da peperoni e pomodori, proprio per non risultare acquosa.

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Il pesto di rucola

  • Porzioni: 1 vasetto
  • Problema: bassa
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Gentili amici, il pesto di rucola è ideale in questo periodo. Lo abbiniamo a primi piatti, antipasti e secondi. Sostanzialmente si può preparare in anticipo, come il pesto alla genovese, e conservare in frigorifero sott'olio. Vediamo insieme come si prepara!

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Pastella per friggere

Come si prepara la pastella per friggere.

Questo è un  composto per verdure pastellate. Continua a leggere “Pastella per friggere”

Il pesce bollito

Come si prepara il pesce bollito?

Iniziamo dicendo che i pesci da bollire interi, vanno messi a cuocere con liquidi freddi, per evitare che si rompano. Per i pesci grossi, che richiedono un certo tempo di cottura, non sarà necessario preparare in anticipo il brodo, basterà aggiungere sotto l’anima della pesciera, una quantità di verdure e aromi come segue: Continua a leggere “Il pesce bollito”

Pinzimonio

  • Porzioni: 2
  • Problema: bassa
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Ciao cari amici lettori, il Pinzimonio è un ottimo antipasto, ormai quasi scomparso dalle nostre tavole e da quelle dei ristoranti, almeno io non lo trovo mai come proposta rispetto a qualche anno fa. Un antipasto fresco, molto indicato nella stagione estiva, poco impegnativo e molto digeribile. Ma come si prepara un buon pinzimonio?

Continua a leggere “Pinzimonio”

Zucchine trifolate

  • Porzioni: 4
  • Problema: bassa
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Non ci sono molte parole per descrivere questa fantastica ricetta, sana, veloce e molto saporita. Vi sembrerà impossibile, ma non riesco mai a mangiarle buone nei ristoranti!

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Olio d’oliva extravergine aromatizzato all’aglio

Cari lettori,

Sicuramente avrete notato che in molte delle mie ricette propongo l’utilizzo dell’olio extravergine d’oliva aromatizzato all’aglio. Ho imparato da alcuni Chef ad utilizzare questo prodotto, facilissimo da preparare, da conservare in dispensa, per aromatizzare parecchi piatti, e che non crea problemi all’alito. Nel dubbio, consiglio di masticare qualche chicco di caffè o qualche seme di finocchio a fine pasto. L’aglio è usato per minestre, sughi, contorni, arrosti di carne, insaccati e per cucinare il pesce.

In commercio troviamo parecchie distinzioni di olio di oliva, tra cui:

  • Olio extravergine d’oliva;
  • Olio vergine di oliva;
  • Olio d’oliva.

L’olio extravergine e vergine sono ambedue soggetti a processi meccanici di estrazione e, non subiscono trattamenti mediante l’utilizzo di solventi o altri processi chimici. Gli unici trattamenti che possono subire sono il lavaggio, la decantazione, la centrifugazione e la filtrazione. La condizione essenziale è che l’olio non subisca alcuna alterazione.

Ma le differenze quali sono?

L’olio extravergine di oliva deve possedere tutte le caratteristiche descritte e un quantitativo di acido oleico che può arrivare al massimo a 0,8g. per 100g.

L’olio vergine di oliva, oltre alle caratteristiche descritte, deve avere un quantitativo di acido oleico al massimo di 2g. per 100g.

L’olio di oliva è un olio ottenuto dal mescolamento di olio di oliva raffinato con un olio di oliva vergine e ha un quantitativo di acido oleico non superiore a 1g. per 100 g. La raffinazione dell’olio avviene mediante processi chimici utilizzati su oli ricavati da olive che possono essere difettose, perchè contaminate da insetti o su oli che hanno un contenuto di acidi oleici da non poter rientrare nella categoria dei vergini.
L’olio d’oliva per quanto abbia un tenore di acidità inferiore rispetto all’olio extravergine e vergine di oliva, è di qualità inferiore perchè frutto del taglio di oli ottenuti per mezzo di processi differenti.

Per Olio di oliva extravergine s’intende olio ottenuto dalla prima spremitura delle olive, escludendo totalmente l’utilizzo di mezzi o processi chimici. Il pH dell’ olio extravergine di oliva rappresenta, assieme ad alcune proprietà organolettiche e gustative, il parametro fondamentale nella valutazione qualitativa del prodotto. L’olio extravergine è costituito dal 99% di lipidi. La prevalenza di acido oleico conferisce all’olio extravergine di oliva proprietà ineguagliabili; questo acido grasso, chimicamente monoinsaturo, determina vari fattori:

  • Un punto di fumo sufficiente per la frittura; questo parametro è fisicamente determinato dal livello di saturazione degli acidi grassi, quindi i grassi saturi hanno un punto di fumo maggiore degli insaturi, mentre i monoinsaturi hanno un punto di fumo maggiore dei grassi polinsaturi e dal quantitativo di acidi grassi liberi. Altri tipi di oli raffinati tipo: di semi, idrogenati o strutto hanno una resistenza maggiore alle alte temperature, ma la qualità degli acidi grassi ed il relativo impatto sul metabolismo non sono lontanamente paragonabili a quelli dell’olio extravergine di oliva.
  • Stabilità di conservazione. È molto stabile all’ossidazione e contribuisce a determinare le proprietà conservative indispensabili nella conservazione per immersione. Gli altri grassi utilizzati in cucina, con tutte le loro differenze, non possiedono caratteristiche di resistenza all’ossidazione altrettanto buone come l’olio extravergine d’oliva. Va detto e precisato che, l’olio d’oliva extravergine, è ottimo per friggere a patto che sia usato per una sola cottura. È ovvio sottolineare che, dispiace usare quest’olio per eseguire una frittura sia per il costo e per lo spreco, ma dal mio punto di vista meglio una frittura in meno ma fatta con olio buono. Infine aggiungo e consiglio che nessun olio extravergine può avere un costo inferiore a 10 euro al litro, altrimenti non può essere extravergine.

Preparazione olio aromatizzato all’aglio:

Prendete un bottiglia di vetro della capienza da 250 ml., sterilizzate il contenitore di vetro in acqua bollente per qualche minuto così da eliminare eventuali cariche batteriche. Inserite nella bottiglia alcune scaglie di aglio essiccato, riempitela d’olio extravergine di oliva, tappate e fate riposare per almeno 48 ore, girandola di tanto in tanto dal basso verso l’alto per permettere una miscelazione omogenea. Conservate togliendo l’aglio. In caso di aglio fresco sarebbe più corretto dare una sbianchitura in acqua bollente oppure scaldare per qualche minuto gli spicchi, privati della buccia e schiacciati con un pò d’olio, fate raffreddare, togliete l’aglio e versatelo nel contenitore riempendolo con olio extravergine crudo e far riposare girandolo di tanto in tanto. Consumare l’olio entro un mese circa e sostituire l’aglio quando avrà assunto un colorito più scuro.

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