Il cioccolato fondende


Come utilizzare il cioccolato fondente.

Il cioccolato fondente rappresenta una delle più generose fonti alimentari contenente antiossidanti nobili (Flavonoidi), presenti negli alimenti di origine vegetale. Due derivati del cioccolato fondente, ovvero cioccolato al latte e cioccolato bianco, possiedono quantità nettamente inferiore di antiossidanti. 100 gr. di fondente contengono circa 50 mg. di Flavonoidi, mentre nel cioccolato al latte possiamo trovarne al massimo 10 mg. per 100 gr. Dobbiamo evidenziare che, nonostante i fattori positivi di questo importante antiossidante, non si “cancellano” le calorie dei grassi, pertanto il consumo non deve essere eccessivo ma limitato.

L’utilizzo di questo alimento è molto diffuso in pasticceria e non solo. Molte volte capita di sciogliere il cioccolato a bagnomaria, per esempio per decorare vari tipi di dolci, come la torta Sacher, oppure per realizzare mousse al cioccolato ecc. ecc.

Ma cosa succede se accidentalmente capita che dell’acqua entri nel cioccolato fuso? Mi soffermo su questo “incidente” perchè a me è capitato più di una volta. Il cioccolato si solidifica in un modo eccessivo diventando duro e completamente solido: rischiamo di dover buttare tutto! Ma per fortuna a questo c’è rimedio, e si riesce recuperare il prezioso cioccolato. Possiamo incorporare dell’olio di semi vari o ancor meglio di girasole, a filo mescolando continuamente,  tenendo il cioccolato a bagno maria fino a quando ritornerà fluido. Un’altra soluzione è quella di unire della panna liquida per dolci. Il sapore rimarrà abbastanza invariato senza alternarsi e tutto tornerà come in origine, senza sprechi. 

Provate!

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5 Replies to “Il cioccolato fondende”

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