Lenticchie in tegame


  • Porzioni: 2
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Amici lettori, oggi vorrei parlarvi delle lenticchie, alimento ricco di fibre, sali minerali e proteine. Sono considerate, fin dai tempi antichi, la carne dei poveri. Nella quantità adeguata possono sostituire un pasto completo. Questa pietanza può essere servita come contorno e come secondo piatto. L'abbinamento con il cotechino è perfetto. Nei tempi non ho considerato le 24 ore per l'ammollo delle lenticchie


ingredienti

  • 250 gr. lenticchie secche;
  • 1/4 cipolla tagliata a julienne;
  • 2 cucchiai olio extravergine d’oliva;
  • Sale, pepe macinato al momento;
  • 1/4 di bicchiere vino bianco secco.

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  1. Ammollate in acqua fredda le lenticchie per almeno 12 ore, scolatele e mettetele in una casseruola, unite acqua fredda coprendo di circa 3 dita la superfice. Accendete la fiamma a fuoco vivo e lasciatele cuocere fino a metà cottura, scolatele recuperando l’acqua di cottura;
  2. Fate rosolare in un tegame la cipolla con l’olio d’oliva fino a che non avrà  raggiunto un colore biondo, unire le lenticchie e lasciatele insaporire con la cipolla rimestando con un cucchiaio legno per qualche minuto;
  3. Unite il vino bianco, fatelo evaporare, aggiungete sale e pepe q.b. e portatele a cottura aggiungendo poco alla volta il liquido recuperato, mescolando di tanto in tanto. A cottura ultimata dovranno risultare morbide e non troppo asciutte. Servitele ben calde.[/recipe-directions]

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7 Replies to “Lenticchie in tegame”

  1. Hai mai usato le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio? (Abruzzo). Sobo un prootto sloow food ( se ricordo bene). Sono più piccole di quelle tradizionali e in teoria (così mi ha detto un contadino della zona) puoi cucinarle senza lasciarle in ammollo. Solo una passata nello scolapasta, giusto per pulirle.

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