Amici lettori,
Oggi scelgo un ottimo risotto all’ ortica di Paola, del blog (primononsprecare.wordpress.com), da ribloggare sul mio blog, un risotto delicato realizzato con cura e passione che mi ha fatto rivivere i tempi della mia infanzia quando la nonna lo realizzava e io, bambino ingenuo, temevo che l’ortica mi pizzicasse la lingua😂😂😂. Vi lascio il link e nello stesso tempo lascio la ricetta direttamente qui sotto.
Grazie Paola! Sempre interessanti le tue proposte!
Max
via Risotto all’ortica – facile e insolito
L’ortica ha un sapore delizioso, leggermente amarognolo, che si presta perfettamente ad amalgamarsi con la delicatezza di burro e parmigiano, altri ingredienti irrinunciabili nel risotto.
Se vi chiedete come faccio ad avere a disposizione dell’ortica in pieno inverno, vi rispondo subito: ho usato le foglie secche.
In piena estate, quando questi cespugli crescono spontanei ovunque, ne ho raccolto molte foglie, le ho lavate rapidamente in acqua, infine le ho fatte asciugare al sole, ben chiuse tra due vassoi di cartone (perfetti quelli da pasticceria). Dopo qualche giorno le foglie erano completamente disidratate, pronte per essere conservate ben chiuse in un sacchetto.
Torniamo al risotto e ai suoi ingredienti.
• 320 grammi di riso per risotti
• 1 tazza di ortiche secche
• 1 scalogno
• 3 cucchiai di olio evo
• Brodo fatto con il dado
• 1 noce e di burro
• Vino bianco secco
• Parmigiano reggiano grattugiato
Tempo di preparazione e cottura: 30 minuti circa
Ho tritato lo scalogno e l’ho fatto prima soffriggere lentamente nell’olio, poi ho allungato la cottura aggiungendo poca acqua, finché è diventato trasparente.
Intanto, in un pentolino, ho portato a bollore dell’acqua e ho immerso le ortiche secche. Dopo pochi attimi le ortiche erano morbide: le ho scolate con una schiumarola, per conservare l’acqua, le ho appoggiate su un tagliere e le ho tritate a coltello.
Ho versato il riso nel soffritto di scalogno, l’ho fatto ben tostare, quindi ho versato circa mezzo bicchiere di vino bianco. Ho lasciato sfumare, e ho aggiunto l’acqua delle ortiche.
Quando anche questa si è consumata, ho portato a cottura con il brodo.
Ho spento e allontanato dal fuoco, ho aggiunto le ortiche sminuzzate, la noce di burro e un paio di cucchiai di Parmigiano, ho coperto per due minuti, infine servito caldissimo, con altro Parmigiano e parte e qualche fiore secco commestibile.
Solita avvertenza, quando usiamo prodotti spontanei: raccogliamoli solo in posti lontani dal traffico e dall’inquinamento (sperando che quelli che acquistiamo siano stati altrettanto protetti).
Grazie mille Max!
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Ci mancherebbe!
Grazie a te!
Max
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Mi piacerebbe vedere una foto di questo risotto 😉
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Ciao io la vedo se entro nel mio blog
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Io non vedo nulla…forse dipende da me
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Prova entrare nel blog di Paola primononsprecare.wordpress.com
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Ora si la vedo!! Allora si dipendeva da me 😊
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Ottimo
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