Buonasera a tutti gentili amici😊!
Oggi ho il piacere di riportare un articolo di Altroconsumo che riguarda il tonno🐟, io sono rimasto molto colpito anche se ero già informato su alcune notizie😊.
Nella speranza sia di vostro gradimento vi auguro una buona serata.
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Tra gli alimenti più acquistati nell’ultimo periodo, salta agli occhi il consumo dei cibi in scatola. Probabilmente la ragione sta nel fatto che sono a lunga conservazione, e che consentono di fare una riserva di cibo che non scade a breve. Tra questi alimenti in scatola, quello più amato è sempre il tonno.
Preparare il tonno in scatola è tra le attività più antiche dell’industria italiana e di tutto il Mediterraneo, fiorente soprattutto nelle località adiacenti al mare, come ad esempio Sicilia e Sardegna. Già dal XVIII° secolo si era sviluppata tra la Liguria e la Sardegna una collaborazione che consisteva nell’invio da Genova di barili contenenti olio verso la Sardegna, che poi tornavano pieni di tonno. Da allora di strada se n’è fatta tanta, e oggi il nostro tonno, di varietà rossa, purtroppo parte verso il Giappone, dove viene lavorato per fare il Sushi e il Sashimi. Sono rarissime le marche di tonno che utilizzano il pesce italiano, le trovate in fondo a quest’articolo.
Il tonno che troviamo al supermercato proviene invece da Indonesia, Filippine, Papua Nuova Guinea e Australia. La lavorazione avviene prevalentemente a bordo delle navi, dove il pesce viene subito refrigerato e poi congelato. Una volta tornato a terra, viene decongelato e rapidamente inscatolato con un processo di massima sicurezza.
Altroconsumo ha svolto un’indagine su 24 marchi di tonno per verificare alcune caratteristiche, tra le quali:
• la qualità del pesce (il tipo di olio usato per smascherare eventuali frodi)
• le caratteristiche organolettiche (contenuto di sale e il DNA del tonno, per risalire alla specie)
• la sicurezza al consumo (freschezza della materia prima, presenza di metalli pesanti come mercurio e cadmio, presenza di difetti e di corpi estranei come le lische o residui di pelle e squame)
• la completezza delle etichette (informazioni obbligatorie per legge e quelle facoltative, come la zona e il metodo di pesca).
Inoltre, il prodotto è stato sottoposto a due prove di assaggio, da parte degli esperti e da parte dei consumatori. Il miglior tonno secondo l’indagine di Altroconsumo è risultato As do Mar, nel tipo trancio intero con un prezzo medio di 5,39 € a confezione.
Al secondo posto troviamo Selex, tonno all’olio d’oliva con un buon punteggio e ad un costo medio di 2,55 € a confezione. Quindi, quest’ultimo risulta il miglior prodotto qualità/prezzo. Il resto della classifica si divide in punteggi che vanno da “buoni” a “medi” o “sufficienti”.
Tonni con buona valutazione
• As do Mar trancio intero (Prezzo medio di 5,39 €)
• As do Mar all’olio d’oliva (Prezzo medio 4,13 €)
• Selex all’olio di oliva (Prezzo medio 2,55 €)
• Callipo all’olio di oliva (Prezzo medio 4,10 €)
• Fratelli Carli all’olio di oliva (Prezzo medio 3,40 €)
• Rio Mare all’olio di oliva pescato a canna (Prezzo medio 5,00 € )
• Consorcio in olio di oliva (Prezzo medio 7,40 € )
• Conad Piacersi leggero in una goccia di olio di oliva (Prezzo medio 3,71 €)
• Nostromo all’olio di oliva (Prezzo medio 3,20 €)
• Angelo Parodi in olio di oliva (Prezzo medio 4,25 €)
• Rio Mare all’olio di oliva (Prezzo medio: 4,92 €)
• Nostromo basso in sale all’olio evo (Prezzo medio 3,45 €)
Tonni con valutazione nella media – sufficiente
• Nixe di Lidl (Prezzo medio 1,99 €)
• Mareblu Leggero (Prezzo medio 2,82 €)
• Mareblu Vero sapore (Prezzo medio 3,93 €)
• Carrefour a pinne gialle (Prezzo medio 3,17 €)
• Pescantina all’olio evo (Prezzo medio 4,30 €)
• Maruzzella in olio di oliva – maggiore contenuto di mercurio (Prezzo medio3,24 €)
• Athena di Eurospin (Prezzo medio 0,69 €)
Bisogna prestare particolare attenzione al contenuto di mercurio presente nel tonno, un metallo pesante tossico per il sistema nervoso, pericoloso soprattutto per le donne in gravidanza e bambini. Tutte le scatolette analizzate rientrano nei limiti di legge (1 mg/kg), anche se tre ci si avvicinano. Il maggiore contenuto di mercurio è stato trovato nel tonno Maruzzella in olio di oliva. Un altro problema è il sale aggiunto in grandi quantità in tutti i prodotti, tranne in quelli con la dicitura “a basso contenuto di sale” o “bassi in sale”.
In ogni caso, le linee guida per una sana e corretta alimentazione raccomandano di consumare al massimo una porzione da 50 grammi di tonno sgocciolato a settimana, perché si tratta comunque di un prodotto trasformato.
Sul web sono presenti tante informazioni, ma una buona ricerca può aiutare a trovare informazioni interessanti. In questa classifica sono forniti dettagli molto utili sulle varietà di tonno inserite in classifica.
• Callipo tonno italiano in olio di oliva: è un tonno pinna gialla pescato nel Mediterraneo e confezionato a Vibo Valentia, in Calabria. Viene lavorato il giorno stesso della pesca e stagionato in olio per un anno.
• Il Viaggiator Goloso in olio di oliva: garantisce la pesca del tonno senza danneggiare i delfini, ha il marchio Cee e indica la zona di pesca negli oceani Atlantico, Pacifico ed Indiano. Seleziona il prodotto di prima scelta e viene lavorato in Sicilia.
• Tarantello di Tonno rosso di Carloforte: questa ditta inscatola solo pesce locale del Mar di Sardegna. Lavora il pesce nel giorno stesso della pesca e seleziona i migliori tranci del basso addome del tonno.
• Donzela tonno in olio di semi: quest’azienda preferisce utilizzare la propria flotta per pescare il tonno nei periodi e nelle località in cui esso è più presente. Fornisce ottimi valori nutrizionali, ma è contenuto nel costo.
• Mareblu all’olio di oliva: utilizza la varietà pinne gialle e lavora il pesce direttamente sul luogo di pesca. Sapore delicato e carni compatte.
Secondo Greenpeace l’unico prodotto promosso è il tonno As do Mar, ed ha fatto questa valutazione tenendo conto della sostenibilità ecologica del metodo di pesca, e delle informazioni fornite ai consumatori in etichetta.

Consumo As do mar da diversi anni ed è veramente il migliore, vale la pena di spendere qualche soldo in più. 😀
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Ciao, anch’io consumo As do mar da parecchio tempo e solo quello nei vasetti di vetro.
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