Cari amici lettori, questo antipasto è decisamente molto sfizioso e semplice da preparare, piace agli amanti del pesce e contiene tutti ingredienti che si abbinano tra loro. La pasta brisé o brisèe ha un gusto neutro ed è ottima per molte preparazioni sia di pesce e di carni. Possiamo renderla dolce aggiungendo zucchero in caso di preparazioni dolci, si presenta molto friabile e di colore quasi bianco dato che non contiene uova. Si ottiene impastando il burro con la farina, aggiungendo poi acqua per ottenere un impasto liscio e omogeneo. In questa pasta va messo sempre il sale ed è molto utilizzata per la preparazione di torte salate. Per dare un colore alla superficie, bisogna sempre spennellare con rosso d'uovo sbattuto prima di metterla al forno.
La pasta frolla fatta in casa
Altra base in pasticceria è la pasta frolla, una pasta utilizzata per parecchie preparazioni, come le crostate di frutta, le torte al limone, della nonna, allo yogurt, con la marmellata, ecc. Usata sia per la piccola pasticceria, ad esempio per tartelettes, cestini di frutta, biscotti, barchette al cioccolato ecc., come pure per le classiche frolle di Santa Lucia, aggiungendo però ulteriori 200 gr. di burro rispetto la ricetta che vi derscrivo in seguito. Si conserva anche in freezer, perciò consiglio di non acquistare quella già disponibile in commercio.
Spaghetti al pomodoro fresco e basilico
Cosa c'è di meglio di questa ricetta intramontabile simbolo del Made in Italy? Un piatto amato da noi italiani e non solo, una ricetta semplice e veloce che vi farà assaporare tutto il gusto del pomodoro fresco cotto in pochi minuti.Il pomodoro è un alimento base della dieta mediterranea, costituito dal 95% di acqua, successivamente troviamo il 3% di carboidrati, l'1,2% di proteine, l'1% di fibre, per ultimo troviamo i grassi che rappresentano lo 0,2%. 100 gr. di pomodoro fresco apportano solamente 17 Kcal. Per quanto riguarda le vitamine, troviamo quelle del gruppo B, D e soprattutto del gruppo E, che assicurano al pomodoro le famose proprietà antiossidanti e vitaminizzanti. I minerali contenuti sono: ferro, zinco, selenio, fosforo e calcio, infine, tra gli acidi organici, possiamo trovare il malico, citrico, succinico e gluteninico che favoriscono la digestione.
Strangolapreti al burro fuso, salvia, sfilacci di cavallo e scaglie di parmigiano.
Amici miei, oggi vi propongo gli strangolapreti. Questa deliziosa ricetta antica, tipica trentina, viene preparata con pane raffermo, spinaci, latte uova, noce moscata, cipolla, olio, farina e burro. La loro forma originale è simile alla mandorla, ma oggi vengono proposti anche a forma di palline o come i tradizionali gnocchi di patate.
Gigli spadellati con sugo di cavolfiore, pomodorini secchi sott’olio e semi di girasole
Gentilissimi lettori,
Un esperimento di oggi riuscito perfettamente, amalgamando questa pasta, che amo tantissimo, con i cavolfiori, pomodori secchi sott’olio, semi di girasole e legato con una bella spolverata di parmigiano grattugiato. Continua a leggere “Gigli spadellati con sugo di cavolfiore, pomodorini secchi sott’olio e semi di girasole”
Spaghetti alle vongole veraci
Oggi vi propongo una ricetta molto apprezzata da tante persone, quando la scegliamo nel menù al ristorante sembra difficile da realizzare a casa, però se seguite le mie indicazioni potrete stupire i vostri amici e voi stessi. Quindi tutti in cucina con me e in un battibaleno realizzeremo questa ricetta.
Calamarata al profumo di mare
Ciao amanti della buona cucina, proseguendo con il nostro menù di pesce per i nostri ospiti del fine settimana, propongo un piatto molto saporito che lascerà al nostro palato tutto il sapore del mare. Dopo aver servito il soutè di cozze e prima dei filetti di branzino in crosta di patate, facciamo gustare ai nostri ospiti la calamarata al profumo di mare? La calamarata è una tipica pasta campana di grano duro, chiamata così per la sua forma che richiama la stessa degli anelli di calamaro, questo tipo di pasta con la ricetta che vi stò per proporre si sposa benissimo con gli ingredienti che andremo ad amalgamare. Con i vostri ospiti farete un figurone da veri esperti senza lavorare troppo. Resta solo da aggiungere qualche cozza in più alla ricetta precedente,vongole, procurarsi dei gamberetti freschi o in salamoia e alcuni pomodorini qualità cirio o datterino e il piatto è servito.
Bigoli al torchio saltati con tartufo nero
Il torchio è uno strumento antichissimo per fare vari tipi di pasta che risale alla fine del '500, realizzato tutto in legno eccetto l'interno della campana e le trafile che sono in bronzo. Il suo pistone a vite, era azionato da una lunga pertica che, uno o più pastai manovravano. L’innovazione tecnologica porta prima a introdurre la vite in metallo e successivamente anche tutta la pressa, mentre verso la metà dell' '800 cominciarono ad essere realizzati i primi torchi idraulici. Il tartufo è un frutto di terra antichissimo conosciuto ai tempi dei Sumeri. In antichità, si pensava che questo tubero, per il suo colore, fosse il cibo del diavolo e delle streghe, ricco di veleno e sostanze tossiche che portavano alla morte. Il tartufo appartiene alla famiglia delle Tuberaceae, crescono e si sviluppano naturalmente in prossimità di radici di arbusti e alberi. Il tartufo ama terreni calcarei ed argillosi: il terreno del Piemonte rispecchia tutte le caratteristiche per il loro sviluppo, ma questi funghi sono diffusi anche in Toscana, in Umbria, in Emilia Romagna ed in Lombardia. La forma del tartufo dipende dalle caratteristiche del terreno: in quelli compatti, il tubero tende ad assumere una forma globulosa e nodosa per le difficoltà a svilupparsi, mentre in terre soffici, il tartufo risulta più liscio, omogeneo e tondeggiante.

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Nido di bigoli caserecci con ragù d’anatra e trito di castagne
Un buongiorno a tutti voi e un caloroso benvenuto nel mio blog per leggere un altra ricetta sfiziosa, almeno secondo me! Si tratta di un piatto molto ricercato e rinomato, disponibile in diversi ristoranti. Dalle mie parti, vengono proposte ricette di un tempo, con pasta fatta a mano, insaporita con aromi naturali e con carne tagliata manualmente. Come già spiegato in altre occasioni, l’utilizzo di elettrodomestici per il taglio, causa l’alterazione del sapore della carne per surriscaldamento. Per scelta, preferisco carni bio da allevamenti a terra, questo vale anche per le uova, prodotte da galline libere e non allevate in gabbia. Il sapore decisivo del ragù che prepareremo, è senza dubbio legato al fondo di cottura, ricco di fresche verdure bio, selezionate in modo preciso e curato, ed erbe aromatiche. Il miglior taglio di carne che consiglio per questa ricetta è il petto dell’anatra, per la sua tenerezza. È possibile impiegare altre parti dell’anatra, unendo un 50% di petto ad un 50% di altri tagli. Come pasta, scelgo i bigoli perché, a mio avviso, si sposano meglio. Continua a leggere “Nido di bigoli caserecci con ragù d’anatra e trito di castagne”
Spirale di bavette alla carbonara
Ciao amici, vi propongo una ricetta conosciuta da tutti, ma dobbiamo essere accorti a non commettre certi errori che potrebbero compromettere questo delizioso piatto tipico del Lazio.
Paccheri spadellati con ragù di spigola e rana pescatrice profumati con basilico fresco
Iniziamo a spiegare che i paccheri sono una tipica pasta campana assomigliante a maccheroni giganti, realizzati con semola di grano duro. Data la loro forma grande, i paccheri possono essere farciti come i cannelloni, si accompagnano con tanti sughi a base di pesce, verdure e carni. Questo tipo di pasta risale al XVI secolo, quando nacquero i primi pastifici a conduzione familiare. Le zone ideali per la produzione di paccheri furono Gragnano e Napoli, grazie al clima di sole, vento e giusta umidità. Infine, la ruvidezza della superficie di questa pasta aiuta il sugo ad attaccare e regala una resa più gustosa in bocca.
